Cortina 2021: lanciato a Venezia il countdown per i prossimi Campionati del mondo di sci alpino

9 Settembre 2020

Nella splendida cornice della laguna veneta, in questi giorni al centro del palcoscenico mondiale con la 77^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia, si sono accesi i riflettori sui prossimi Campionati del mondo di sci alpino, in programma a Cortina d’Ampezzo dal 7 al 21 febbraio 2021. Un appuntamento a lungo preparato da tutto il territorio, che in questi anni ha saputo fare gioco di squadra, e che – dopo la conferma delle gare arrivata lo scorso luglio da parte di FIS – sarà la più grande manifestazione sportiva invernale di carattere internazionale dell’era Covid-19. Sono in programma infatti quattordici giorni di gare ed eventi che porteranno sulle Dolomiti oltre seicento atleti da settanta nazioni.

A parlarne è stata oggi la stessa Fondazione Cortina 2021 a “Cortina 2021: ciak, si scia!”, una giornata dedicata ai partner dei Mondiali e ai media, per promuovere la Regina delle Dolomiti e lanciare idealmente la prossima stagione invernale. I rappresentanti degli sponsor dei Campionati del mondo sono stati infatti coinvolti in alcuni momenti b2b in cui hanno condiviso le opportunità legate ad un progetto capace di ottimizzare gli investimenti in brand, visibilità, valori, business attraverso esperienze live uniche e con il supporto delle più avanzate piattaforme di comunicazione.

Nel corso dell’evento, svoltosi presso l’Ausonia Hungaria Luxury Hotel del Lido di Venezia, si è svolta anche una conferenza stampa cui ha preso parte Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, oltre a istituzioni e stakeholders.

Con i Mondiali di sci, Cortina d’Ampezzo sarà davvero il “centro del mondo”, la vetrina più esclusiva per rilanciare il turismo d’eccellenza e il grande sport internazionale dopo la pandemia, aprendo al contempo una lunga stagione di iniziative che culmineranno con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Grande importanza avrà, nelle due settimane di gare iridate, anche il ricco programma di attività e di iniziative collaterali su tutto il territorio dolomitico, pensate appositamente per far vivere a 360° l’esperienza dei Mondiali all’ombra delle Tofane: non solo sport, ma anche relax, cultura, gastronomia, natura, in un mix unico di charme e divertimento.
Saranno perciò tante le modalità e le opportunità per vivere un’esperienza unica e indimenticabile durante i Mondiali, dalle aree hospitality alle tribune di Rumerlo e Col Drusciè, nel rispetto di quella che sarà la gestione in sicurezza del pubblico e di tutto l’evento in generale. L’apertura del ticketing è prevista per lunedì 19 ottobre, subito dopo le gare previste a Sölden (Austria) per la consueta inaugurazione della stagione agonistica.

I Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021 hanno già lasciato una legacy duratura sul territorio, fatta di infrastrutture polifunzionali ma anche di competenze e best practices nell’organizzazione e gestione di grandi eventi internazionali. L’evento iridato saprà dimostrare la capacità del sistema-Paese di mettere a fattor comune energie ed esperienze, testimoniando il grande lavoro di squadra svolto da tutti gli attori coinvolti: certamente FISI e Fondazione Cortina 2021, ma anche dagli enti locali, dalla Regione Veneto e dal Governo attraverso la figura del Commissario Straordinario, così come dagli operatori economici e turistici del territorio.

Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, ha dichiarato: “Il nostro è un Paese che ha un grande denominatore comune: la cultura della bellezza. Per questo è risultato naturale per noi organizzare l’evento di lancio dei Mondiali di Cortina 2021 nella splendida cornice della laguna di Venezia. Piste e impianti saranno pronti per l’evento iridato, e nonostante il Covid siamo in linea con i tempi prefissati. Insieme a FISI e alla nostra squadra affiatata di giovani, abbiamo voluto dimostrare che anche in Italia i grandi eventi possono fare la differenza per il rilancio e lo sviluppo del territorio, coinvolgendo tutti gli stakeholder in un “effetto palla di neve” per reinterpretare il futuro, costruendo con fiducia una legacy non solo infrastrutturale ma fatta anche di competenze e di conoscenze per le nuove generazioni”.

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