Il bilancio dei Mondiali Juniores, i fratelli Milesi in chiaroscuro.

6 Agosto 2018

Si sono conclusi a Montecampione i Campionati del mondo juniores di sci d’erba, dominati dal ceco Martin Bartak e dalla giapponesina Chisaki Maeda, entrambi autori di uno storico en plein (4 ori su 4 specialità) e che per i colori bergamaschi possono ben definirsi in chiaroscuro.

Il chiaro è certamente la vitalità del movimento degli «erbivori» di casa nostra che, alle spalle dei veterani Gritti, Guerini e Rottigni, da anni protagonisti in Coppa del Mondo, vede crescere in  quella fucina di campioni che è il Gav Vertova una nidiata di giovani rincalzi che stanno gettando le basi per ripercorrerne le gesta. Si tratta dei fratelli Milesi: Chiara, Marco e Federica convocati dai tecnici azzurri per partecipare alla rassegna iridata giovanile. Per loro una manciata di top ten ed altri piazzamenti di rilievo nei quindici ma, e qui sta lo scuro, nessun acuto cui ci avevano abituato sui pendii degli scorsi anni, con la più grande, Chiara, capace nel 2016 del bronzo iridato in gigante e gli altri due che, al pari della sorella maggiore, hanno mietuto più volte medaglie tricolori. «Quest’anno siamo in difficoltà con gli allenamenti - l’amaro commento di Omar, il papà del terzetto di Dalmine - perché non abbiamo più la possibilità di sciare sullo storico pendio di Cavlera sopra Vertova. Siamo proprio senza campo d’allenamento, ne abbiamo fatti tre in tutta la stagione, per cui i risultati vanno al di là di ogni più rosea aspettativa»

Venendo ai risultati, il piazzamento migliore spetta a Chiara, classe ’98 e quindi all’ultimo anno di categoria, 8ª in slalom (per lei anche il 10° posto in supercombinata, il 12° in gigante e il 14° in superg). Tra i rapid gates Federica (2002) le è giunta ad un passo chiudendo 9ª (12ª, 11ª e 13ª nelle altre discipline), mentre il 18enne Marco è stato 10° tra i pali stretti e 20°, 15° e 28° nelle altre prove.

Mauro De Nicola

  • L'Eco di Bergamo