Pensare al futuro partendo da oggi: il Maresciallo dei carabinieri Davide Carrara crede nei giovani e arruola Maj e Ghisalberti
28 Dicembre 2020I giovani sono il nostro futuro, puntare su di loro è necessario: lo sa bene Davide Carrara, Maresciallo della caserma di Selva di Valgardena, che quest’anno ha arruolato numerosi giovani tra cui due bergamasche Valentina Maj per il fondo e Ilaria Ghisalberti per lo sci alpino.
Davide, il Centro Sportivo dei Carabinieri crede molto nei giovani. Da quest’anno è stata aperta una posizione anche per lo sci alpinismo (disciplina in grande crescita), una scelta importante che denota la voglia di crescita che c’è nel vostro corpo militare. Ti vediamo sempre su tutti i campi, tu sei il primo a credere nei giovani. Quali sono gli obiettivi a lungo termine che la vostra realtà ha verso i giovani?
“Lo sport italiano di alto livello si basa sulla presenza dei Gruppi Sportivi Militari Nazionali e di Stato, dando la possibilità a giovani atleti, giovani promesse, considerati potenziali talenti di poter essere arruolati all'interno di un'amministrazione statale dai 17 anni in poi tramite concorso pubblico. Questo passaggio è di particolare importanza nella carriera di un atleta perché si tratta di passare dal praticare il proprio sport come divertimento o passione a diventare veri e propri professionisti facendo divenire il propriosport il proprio lavoro.
Come Centro Sportivo Carabinieri ci stiamo impegnando nello svolgere il nostro compito con obiettivi mirati a lungo termine investendo nei giovani con iniziative o progetti ben definiti. In qualità di Comandante, l'essere sul campo quotidianamente è segnale della vicinanza verso il proprio staff tecnico, verso i propri atleti. Solo stando in pista ci si accorge delle problematiche di una disciplina, ma allo stesso modo si conoscono le realtà, le pecche e i pregi di vari settori. È proprio per questo motivo che sono più anni che spingevamo nell'investire nello sci alpinismo: sport emergente, in enorme crescita esponenziale, candidato a divenire disciplina olimpica per Cortina 2026. Il 2020 è un anno storico per noi, in quanto abbiamo arruolato il primo atleta per il settore maschile, trattasi del valtellinese Nicolò Canclini, e dai prossimi anni speriamo di poter rinforzare il nostro organico dello ski Alp.Per quanto riguarda i giovani, una volta entrati in un gruppo sportivo militare, l'obiettivo è quello di farli crescere professionalmente continuando il percorso intrapreso. Abbiamo il compito di portare avanti l'ottimo lavoro svolto dai club e dai comitati regionali, sono giovani atleti che col tempo e l'esperienza arriveranno, speriamo, al vertice del proprio sport ma non bisogna bruciare le tappe. Noi ci crediamo fermamente negli investimenti fatti e abbiamo uno staff tecnico di elevatissimo spessore che lavorerà giornalmente con l'obiettivo di far crescere questi giovani.”
Nove atleti arruolati per la F.I.S.I. Dopo Pizio Alessandro nella scorsa stagione, quest’anno avete selezionato due donne bergamasche, ovvero Valentina Maj e Ilaria Ghisalberti: c’è sempre tanta Bergamo negli sport invernali. Sei contento (essendo tu originario di qua)?
“La Provincia di Bergamo da sempre è stata un bacino importante per gli sport invernali. Questo dovuto all'ottimo lavoro che viene svolto dai club sul territorio, in simbiosi con una grande passione verso lo sci di numerosissimi bergamaschi. Quest'anno su 9 atleti che abbiamo arruolato ben 2 sono della provincia di Bergamo... trattasi di Ilaria Ghisalberti di Zogno per lo sci alpino e di Valentina Maj di Schilpario per lo sci di fondo. Effettivamente ne vado particolarmente fiero essendo originario da parte paterna della Val Serina, mio papà aveva lasciato a 20 anni il suo paese, Valpiana, perché arruolato come atleta di sci di fondo proprio nel Centro Sportivo Carabinieri... si parla del 1970 ma dimostrazione che Bergamo ha sempre sfornato atleti per i vivai dei gruppi sportivi militari e di conseguenza per le Squadre Nazionali. Quindi i miei complimenti vanno al territorio bergamasco che s'impegna con passione e sacrifico nel portare avanti lo sport per i giovani e con risultati di assoluto prestigio.”
A livello italiano i corpi militari hanno un gran peso nel permettere agli atleti di proseguire nella loro carriera. Quanti sacrifici devono fare i ragazzi per entrare in un gruppo sportivo? Quali sono i risultati che contano?
“Tutti gli atleti, quando si parla di alto livello, devono compiere numerosi sacrifici... la scuola, gli amici, le feste... tutte componenti che uno sportivo vive in maniera differente rispetto un pari età. Se però si è veramente convinti di ciò che si sta facendo, i sacrifici si affrontano con un sorriso, perché la nostra priorità è fare sport e tutto il resto passa in secondo piano. Più si alza il livello e più aumentano i sacrifici ma maggiori sono le soddisfazioni sportive. Per entrare in un Gruppo Sportivo Militare bisogna ottenere risultati di altissimo livello e non solo in campo nazionale. Per farvi capire Ilaria Ghisalberti l'anno scorso ha rappresentato l'Italia ai Campionati del Mondo Juniores in Norvegia. Un aneddoto interessante e con mio particolare piacere, è stato quando, a ottobre, il Direttore Tecnico dello sci alpino mi ha chiesto se poteva convocare Ilaria alla Coppa del Mondo di Soelden. Me lo ha chiesto perché Ilaria stava frequentando la Scuola Allievi Carabinieri a Torino. Logicamente ho dato subito il mio nullaosta, quindi da neo arruolata fresca fresca si è trovata in Austria per il suo esordio in Coppa del Mondo. Stesso discorso per Valentina, già nostra atleta della Sezione Giovanile, che nella passata stagione ha rappresentato l'Italia ai Campionati del Mondo Juniores disputatisi in Germania così come 2 anni fa in Finlandia. Stiamo quindi parlando di una delle principali protagoniste dello sci di fondo femminile giovanile italiano.”
Valentina Maj: l’ingresso nei Carabinieri e il sogno “Maj”
Valentina, finalmente dopo tanti sacrifici adesso è giunto il tuo momento nel fondo italiano. Proseguire come atleta è spesso difficile, ma quando hai saputo di essere riuscita a entrare nei Carabinieri che emozioni hai vissuto?
“Quando ho saputo di essere entrata nei carabinieri ero felicissima. È sicuramente un traguardo molto importante per la mia carriera sportiva ma non dev'essere un punto d'arrivo, anzi io lo considero come un punto di partenza. Ringrazio quindi l'arma dei carabinieri per il supporto e per avermi dato questa opportunità.”
Allenamenti, trasferte, la Nazionale e l’obiettivo Milano-Cortina2026: questo 2020 a te sta portando tanti obiettivi e motivazioni. La stagione è partita: quali sono i tuoi obiettivi?
“Quest'anno per me è il primo anno da senior, sono cambiate tante cose e sono consapevole del fatto che sarà dura, ma cercherò di fare del mio meglio. Non mi pongo nessun obiettivo in particolare, voglio solo pensare ad allenarmi con impegno e passione come ho sempre fatto e poi i risultati arriveranno.”
Ilaria Ghisalberti, la convocazione in squadra e l’arruolamento nel gruppo sportivo
Ilaria, il tuo sogno di diventare un’atleta Nazionale si sta concretizzando. L’arruolamento nel Centro Sportivi dei Carabinieri è sicuramente uno dei traguardi più importanti per la vita di un professionista: qual è stato il primo pensiero quando hai capito di esserci riuscita?
“Quando ho ricevuto la notizia ricordo l’emozione, ero molto felice e soddisfatta per aver raggiunto un obiettivo importante. Ora faccio la sciatrice e non potrei chiedere di meglio.”
Quanto è importante per voi atleti avere il supporto dei corpi militari? Cosa ti aspetti da questa esperienza e dalla stagione 20/21?
“Per noi atleti il supporto dei gruppi militari è fondamentale, senza di loro non potremmo fare la vita da atleta a 360°. Dopo essere entrata nell’Arma dei Carabinieri ho capito di far parte di una grande famiglia da cui riceverò sempre supporto, sono molto orgogliosa di poterla rappresentare nel mio sport. Nella stagione 20/21 voglio lavorare tecnicamente come ho sempre fatto ponendomi obiettivi giornalieri, con divertimento e serenità.”
